|
NEWS 00-11
Notizie ed avvenimenti inseriti a novembre 2000
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Per segnalazioni e commenti: venezia @ archeosub.it, per informazioni info@archeosub.it
MESSICO: ritrovato un galeone affondato nel 1622 carico di un tesoro (28-11-2000)
Scoperto un nuovo galeone spagnolo nelle acque del Golfo del Messico. Si tratterebbe del Santa Margherita, affondato nel 1622. Il relitto si trova a 20 metri di profondità e trasportava un ingente tesoro d'oro e d'argento. Attualmente sono stati recuperati 205 pezzi in argento di servizi da tavola, una moneta d'oro di due scudi, molto rara, catene d'oro e un anello d'oro con uno zaffiro. E' stato scoperto da una ditta australiana che si occupa di ricerche sottomarine.
|
www.archeosub.it
ISOLA DI USTICA (PA): ritrovata ancora romana (17-11-2000)
E' stato ritrovato a quaranta metri di profondità un ceppo in piombo di un'ancora databile probabilmente al terzo/quarto secolo dopo Cristo. Interessante il fatto che l'anno scorso a circa 500 metri dal punto del ritrovamento è stato localizzato il relitto di una imbarcazione di fattura romana.
|
www.archeosub.it
BAIA e LA GAIOLA (NA): due nuovi parchi archeologici sottomarini (16-11-2000)
Sono stati stanziati due miliardi per i primi due parchi archeologici subacquei della Campania.
Il primo, di Baia tra il Castello e punta Epitaffio , il secondo di La Gaiola a Napoli, all'altezza di Capo Posillipo.
Per i resti di Baia questo è molto importante perché il suo patrimonio sommerso era a rischio e solo il recente sequestro preventivo del porto da parte della Magistratura ha consentito di fermarne la distruzione portata avanti dalle eliche delle grosse imbarcazioni che passavano tranquillamente sopra ai mosaici.
Per la Gaiola ciò permetterà di conservare l'area in cui vi sono i resti della villa che si ritiene di Lucullo.
|
www.archeosub.it
NAPOLI: ritrovati i resti di un ponte romano (14-11-2000)
In via Salvator Rosa, durante i lavori della Metropolitana affiora un ponte romano.
Apparteneva all'antica struttura viaria di Antignana, una strada realizzata nel 470 a.c. Era inglobato in un palazzo del settecento ed è stato nel tempo riutilizzato per altri usi. Ad esempio una parte del viadotto era stato utilizzato per la realizzazione di mangiatoie a nicchia.
|
www.archeosub.it
CAMARINA (RG): un relitto carico di bronzi di età romana (12-11-2000)
Un relitto con un carico di bronzi è stato scoperto nei bassi fondali della costa di Ragusa a Camarina. Il suo affondamento sembra risalire fra il I e il II secolo d.C. La scoperta è avvenuta casualmente da un istruttore di nuoto che faceva pesca subacquea. Verrà ricompensato con un premio in denaro che sembra essere intorno ai 40 milioni. Il carico giace disperso a pochi metri dalla riva su un fondale tra i due ed i 10 metri mentre il relitto sembra localizzato sui sette metri e analogamente ad altri relitti di basso fondale sabbioso sembra promettere interessanti scoperte. Per ora stanno emergendo anfore, lucerne, bronzi simili a quelli ritrovati nelle case patrizie di Ercolano e Pompei, vasi decorativi, bracieri, candelabri e parti di statuette tra cui una di Mercurio di 35 centimetri appartenente al piccolo altare di bordo.
|
www.archeosub.it
VENEZIA: nell'isola di S. Clemente un progetto per farla divenire un mega hotel (11-11-2000)
L'Isola di San Clemente acquistata a suo tempo da Benetton è stata venduta per 31 miliardi ai Beni Stabili che attraverso un investimento che si stima di oltre 100 miliardi ne farà un complesso alberghiero a cinque stelle. Verrà restaurata la chiesa cinquecentesca e saranno ristrutturate tutte le costruzioni dell'isola che conta 68.000 metri quadrati.
San Clemente risale al 1140, ma la sua storia è legata ai frati del Monastero di Santa Maria della Carità che la mantennero dal 1432 fino al 1600, quando fu trasformata in lazzaretto durante la peste del 1630. Dal 1855, trasformata in manicomio femminile, mantenne tale destinazione fino al 1992. Successivamente fu messa in vendita. E' tra le isole meglio conservate della Laguna di Venezia.
|
www.archeosub.it
CAORLE (VE): frammento di imbarcazione medievale sulla spiaggia (10-11-2000)
Un altro frammento ligneo di quasi tre metri è stato rinvenuto spiaggiato a Caorle.
Potrebbe trattarsi dell'ordinata di una imbarcazione la cui età e appartenenza non sembra per ora definibile. Potrebbe, secondo alcuni essere legata all'altro reperto, sempre un'ordinata, rinvenuta nei pressi alcuni mesi fa e datato al XIV secolo con il C14.
|
www.archeosub.it
TROIA: scoperto un sistema idrico con gallerie (4-11-2000)
A Troia i ricercatori hanno scoperto una canale sotterraneo lungo 100 metri da cui partono altri canali. L'acqua raggiunge una altezza superiore al metro. Il sistema di gallerie è stato datato al 2800 a.c. ed è il sistema di gallerie più antico oggi ancora esistente.
Attraverso vasche a gradino, che potevano anche fungere da vasche di deputazione, l'acqua arrivava all'esterno in altre vasche. Verrebbe così confermata l'esistenza delle "due belle fonti zampillanti", descritte da Omero, "dove si lavavano avvenenti fanciulle"
|
www.archeosub.it
ARAMENGO (Asti): ritrovati due ferri da gondola del settecento (3-11-2000)
Al Museo Civico d'Arte di Palazzo Madama a Torino era custodita una Peota settecentesca che era appartenuta a Casa Savoia dal 1731, anno di costruzione, avvenuta in un cantiere di Burano (Laguna Nord) per ordine di Carlo Emanuele III.
L'imbarcazione rappresenta l'esemplare più antico di imbarcazione originale veneziana oggi esistente per cui il Comune di Torino ha pensato di inviarla ad Aramengo ad un laboratorio specializzato per un restauro.
Qui è stata fatta una scoperta molto interessante.
Assieme all'imbarcazione, a corredo, vi erano due ferri da gondola in
ferro battuto di dimensioni inconsuete: alti più di due metri,
larghi 93 centimetri; dal peso di circa settanta chili con la
classica forma a pettina con sei denti. Del tutto simili alle
rappresentazione iconografiche dei vedutisti come il Guardi o il
Canaletto.
I due ferri che dovevano ornare la prua di gondole non appartenevano evidentemente alla peota ma, forse, proprio a due gondole a quattro remi che il re del Piemonte si era fatto costruire assieme all'imbarcazione.
La scoperta è importante perché non si conoscevano esemplari conservati di tali ferri e perché fanno da congiunzione tra i ferri seicenteschi, che servivano come rinforzo della prua e quelli di fine settecento o ottocento simili agli attuali.
|
www.archeosub.it
EGITTO: scoperte 14 imbarcazioni sepolte nel deserto (2-11-2000)
Imbarcazioni in pieno deserto. Un'equipe archeologica americana scopre i sarcofagi di 14 imbarcazioni in legno lunghe tra 18 e 24 metri, larghe due, profonde 75 centimetri, attraccate in fila ad un ipotetico "molo" di una tomba reale che era appartenuta ai primi sovrani egiziani cinquemila anni fa. Sono le imbarcazioni costruite più antiche mai rinvenute. Tipiche imbarcazioni fluviali, non modelli e capaci di portare 30 rematori.
Siamo nella necropoli di Abydos, il centro del culto di Osiride; forse si tratta proprio dell'imbarcazione solare di Aha il capostipite della prima dinastia per il suo "viaggio nel regno dei morti".
Gli studi e le datazioni sono ancora in corso per cui sono solo ipotesi, ma tutto fa pensare che queste siano imbarcazioni antenate della ormai famosa barca rinvenuta nei pressi di Giza, vicino alla piramide di Cheope, più antiche di 400 anni.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Per segnalazioni e commenti: venezia @ archeosub.it, per informazioni info@archeosub.it
www.archeosub.it