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Circolare del Ministro Pedini relativa all'archeologia subacquea
I testi riportati non hanno alcun carattere di ufficialità
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Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
Gabinetto
a tutti i Soprintendenti Archeologici
Roma. 6-8-1977
Oggetto: Ricerche archeologiche subacquee
L'interesse crescente rivolto da Enti, Istituzioni e privati cittadini alla ricerca ed alla prospezione di giacimenti archeologici subacquei - in difetto di strutture tecniche idonee e specialmente attrezzate In seno all'Amministrazione - è fenomeno da seguire col più grande interesse anche per i suoi positivi significati di partecipazione sociale nell'ambito di attività del Ministero.
Premesso che il patrimonio archeologico sommerso nelle acque interne ed entro i limiti delle acque territoriali è assoggettato alla stessa disciplina vigente per i beni archeologici sepolti, è ovvio che le attività di ricerca rivolte a quel patrimonio da parte di privati sono regolate dagli artt. 45. 46. 48. 49 della legge 1-6-1939. n. 1089 e dalle successive normative emanate in materia.
Ferma restando la diretta competenza del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali in materia di concessioni di scavo a terzi - ai sensi della normativa richiamata e con le forme da questa fissate
si rappresenta il vivo interesse del Ministero stesso a ché le SS.LL. avendone la facoltà autorizzino Enti. Istituzioni e privati all'effettuazione di prospezioni e ricognizioni subacquee, ove esistano adeguate garanzie di professionalità e di affidabilità, e, ove possibile sotto un adeguato controllo di personale dipendente dell'Amministrazione. Lo stesso varrà anche per recuperi che presentino caratteri di inderogabile urgenza e per i quali - comunque - le SS.L. potranno utilmente chiedere in aggiunta all'opera prestata da Enti e privati, anche l'appoggio di militari sommozzatori dipendenti dall'Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza.
Si invitano altresì le SS.LL. ad organizzare la diretta conduzione di ricerche subacquee con l'assistenza di istituzioni, Enti e privati estranei all'Amministrazione tenendo presente'~ che il coordinamento scientifico e in ogni caso il controllo ai tali attività di ricerca può validamente essere affidato a funzionari e dipendenti dell'Amministrazione che attualmente siano comunque in grado di controllare le attività subacquee, anche non facenti strettamente parte dell'organico della Soprintendenza territorialmente competente.
Si sollecitano, inoltre, le SS.LL. a sottoporre a questo Gabinetto i casi di perplessità in cui la loro decisione a favore delle concessioni in parola presentasse aspetti particolari.
Per costituire fin d'ora una specifica documentazione di base. le SS.LL. sono invitate a far pervenire a questo Gabinetto ed al competente Ufficio Centrale i dati in loro possesso circa le prospezioni, le ricognizioni e gli scavi subacquei comunque e da chiunque effettuati nel territorio di giurisdizione a decorrere dal 1965. fornendo i dati essenziali per la localizzazione di quanti hanno operato su ogni singolo contesto e una valutazione sulle possibilità di ulteriori indagini nel sito di cui si tratta.
Per il conseguimento del medesimo intento, si reputa necessario che da parte delle Soprintendenze vengano segnalati a questo Ministero i nominativi di funzionari e dipendenti personalmente e attualmente in grado di svolgere attività subacquea nonché i nominativi di Enti, organizzazioni e privati particolarmente qualificati sotto il profilo professionale ed affidabili nel caso di intervento.
Contestualmente le SS.IL. vorranno infine segnalare ogni dato in loro possesso - comunque assunto - circa l'esistenza, trascorsa o. presente. di attività di recupero illecito nelle acque territoriali di loro giurisdizione.
M. PEDINI
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